Mi occupo principalmente di informatica
teorica (teoria dei linguaggi formali), matematica discreta e
combinatoria enumerativa e algebrica. Più specificamente, gli
argomenti su cui ho lavorato in passato, sto lavorando al presente, e
intendo lavorare in futuro sono i seguenti.
Si tratta di una tecnica di calcolo le cui radici
affondano nell'opera di Sylvester, Bell, Blissard e altri, e la cui
sistemazione teorica rigorosa è dovuta a Gian-Carlo Rota ed è
contenuta in una serie di lavori apparsi a partire dalla metà
degli anni '60.
An
umbral calculus over infinite coefficient fields of positive
characteristic, Computers and Mathematics with Applications, 41
(2001) 1099-1108.
Viene analizzata
una delle possibili presentazioni del calcolo umbrale, segnatamente
quella come calcolo operatoriale, in cui vengono studiate le
proprietà di particolari classi di successioni polinomiali su
un campo di caratteristica 0 nonchè di speciali classi di
operatori lineari agenti su tali polinomi. Nell'articolo viene
proposta una possibile traduzione di tale versione del calcolo
umbrale nel caso in cui il campo dei coefficienti sia infinito e
abbia caratteristica diversa da 0. Tutti i principali concetti
classici vengono opportunamente adattati e qualche nuova nozione
viene introdotta come particolarmente naturale in questo ambito.
Polynomial
rings in which delta operators are derivations, European Journal of
Combinatorics, 22 (2001) 1059-1064.
Dato
un operatore delta, viene definito un opportuno prodotto che rende lo
spazio vettoriale dei polinomi un'algebra in cui tale operatore delta
è una derivazione (in senso algebrico). L'algebra con
derivazione così ottenuta risulta isomorfa all'algebra con
derivazione canonica dei polinomi (quella cioè in cui la
derivazione è quella classica). Viene poi proposta una
classificazione completa di tutti gli isomorfismi fra tali algebre.
A
combinatorial representation for a special class of complete
distributive lattices (con Giorgio Nicoletti), Annals of
Combinatorics, 5 (2001) 285-304.
Viene
individuata una classe di reticoli distributivi infiniti per i quali
è possibile dimostrare un teorema di rappresentazione "alla
Birkhoff", vale a dire utilizzando solo concetti e nozioni
puramente combinatorie, senza ricorrere all'ausilio di strutture
topologiche.
On
derivation of lattices, Pure Mathematics and Applications, 12 (2001)
365-382.
Dato un reticolo L,
si chiama derivata di L una funzione
avente le seguenti due proprietà: (i)
,
e (ii)
.
Vengono studiate alcune proprietà di tali funzioni, nonchè
applicazioni di tipo combinatorico, algebrico e geometrico.
Lattices
of lattice paths (con Renzo Pinzani), Journal of Statistical Planning
and Inference, 135 (2005) 77-92.
Viene
definito un ordine naturale su diverse classi di cammini nel piano, e
viene fornita una condizione necessaria e sufficiente per stabilire
se i poset definiti da una specifica classe di cammini sono in realtà
reticoli distributivi (con sup e inf definiti coordinata per
coordinata). Viene analizzato in particolare il caso dei reticoli
individuati dai cammini di Dyck, per i quali viene descritto un
algoritmo che permette di costruire tali reticoli ricorsivamente.
A
distributive lattice structure connecting Dyck paths, noncrossing
partitions and 312-avoiding permutations (con Elena Barcucci, Antonio
Bernini e Madalena Poneti), Order, 22 (2005) 311-328.
La
struttura naturale di reticolo distributivo dei cammini di Dyck
descritta in Lattices of lattice paths (con
Renzo Pinzani), Journal of Statistical Planning and Inference, 13 5
(2005) 77-92 viene trasportata sulle
partizioni noncrossing e sulle permutazioni che evitano il motivo 312
utilizzando biiezioni più o meno classiche fra tali strutture.
Si dimostra, in particolare, che la struttura risultante sulle
permutazioni che evitano 312 coincide con la restrizione dell'ordine
(forte) di Bruhat, mostrando in tal modo che tale sottoposet del
gruppo simmetrico è più precisamente un reticolo
distributivo. Tra le altre cose, nell'ultima parte dell'articolo si
da anche un'espressione combinatoria dei numeri di Bell in termini di
parametri naturali sui cammini di Dyck.
Some
order-theoretic properties of the Motzkin and Schröder
families (con Antonio Bernini),
Australasian
Journal of Combinatorics, 39 (2007) 259-272.
I
risultati di A distributive lattice structure
connecting Dyck paths, noncrossing partitions and 312-avoiding
permutations (con Elena Barcucci, Antonio Bernini e Madalena Poneti),
Order, 22 (2005) 311-328 vengono trasferiti
al caso dei cammini di Motzkin e di Schröder. In particolare,
viene dimostrato che le permutazioni che evitano simultaneamente i
motivi generalizzati 3-12 e k-(k-1)(k-2)···21
sono reticoli distributivi rispetto all'ordine di Bruhat
forte (per ogni k maggiore
di 1).
Some
combinatorics related to central binomial coefficients: Grand-Dyck
paths, coloured noncrossing partitions and signed pattern avoiding
permutations, Graphs and Combinatorics, 26 (2010) 51-70.
Vengono studiate proprietà enumerative e
d'ordine di alcune strutture combinatorie contate dai coefficienti
binomiali centrali. In particolare, vengono determinate nuove
biiezioni fra cammini di Grand-Dyck e specifiche classi di
permutazioni colorate a motivo escluso e si dimostra che i reticoli
dei cammini di Grand-Dyck di lunghezza fissata sono isomorfi a
determinati sottoinsiemi parzialmente ordinati dell'ordine di Bruhat
sulle permutazioni colorate che escludono specifici motivi, anch'essi
colorati.
Lattices
of paths: representation theory and valuations (con Emanuele
Munarini), Journal of Combinatorics, 2 (2011) 265-292.
Vengono
studiate alcune proprietà combinatorie di particolari classi
di reticoli di cammini, più precisamente vengono forniti
alcuni semplici risultati di rappresentazione per le classi di
cammini Dyck-like e viene calcolata la caratteristica di Eulero in
particolare dei reticoli dei cammini di Dyck, Motzkin e Schröder.
Inoltre, per la caratteristica di Eulero dei reticoli di cui sopra,
viene anche fornita un'interessante interpretazione combinatoria in
termini di tunnel.
The
Möbius
function of the consecutive pattern poset (con Antonio Bernini e
Einar Steingrimsson), Electronic Journal of Combinatorics, 18(1)
(2011) #P146 (12 pp.).
L'insieme
di tutte le permutazioni è un insieme parzialmente ordinato
rispetto all'inclusione di motivi consecutivi (vale a dire σ
è
minore o uguale a π
quando
esiste un segmento di elementi consecutivi di π
ordinatamente
isomorfo a σ). Viene studiata
la funzione di Möbius
di tale insieme parzialmente ordinato, fornendo una procedura
ricorsiva (avente tempo polinomiale) per calcolarla. In particolare,
si mostra che i valori che tale funzione può assumere sono
soltanto -1,0 e 1.
Catalan
lattices on series parallel interval orders (con Filippo Disanto,
Renzo Pinzani e Simone Rinaldi),
in:
Folkert
Müller-Hoissen, Jean Pallo e Jim Stasheff (Eds.), Associahedra,
Tamari Lattices and Related Structures (Tamari Festschrift), Progress
in Mathematics, 299, Birkhäuser,
Basel, 2012, pp. 323-338.
Viene proposto un linguaggio per descrivere i
classici reticoli di Dyck e Tamari in termini di series
parallel interval orders. Tali strutture
vengono poi anche messe in relazione con gli ordini di Bruhat (forte
e debole) sulle permutazioni che evitano il motivo 312.
Unimodality
and Dyck paths, Journal of Combinatorial Mathematics and
Combinatorial Computing, 87 (2013) 65-79.
Viene proposto
un approccio presumibilmente nuovo ad un problema che resiste da più
di 20 anni. Nella formulazione proposta, si tratta di dimostrare o
confutare il fatto che i reticoli di Dyck sono unimodali rispetto al
rango. Purtroppo la questione non viene risolta, ma si presenta una
partizione dei reticoli di Dyck in catene saturate (basato su una
nota costruzione ECO) e si studia una famiglia di polinomi ad essa
associata che potrebbero essere utili ad affrontare il problema.
Infine viene suggerito un approccio sistematico allo studio
dell'unimodalità delle regole di successione.
Pattern-avoiding
Dyck paths (con Antonio Bernini, Renzo Pinzani e Julian West),
Discrete Mathematics and Theoretical Computer Science Proceedings, AS
(2013) 713-724.
The
Dyck pattern poset (con Axel Bacher, Antonio Bernini, Benjamin Gunby,
Renzo Pinzani, Julian West), versione estesa, Discrete Mathematics,
321 (2014) 12-23.
La nozione di motivo in una permutazione
viene adattata al caso dei cammini di Dyck, dando origine a un
insieme parzialmente ordinato di cammini di Dyck analogo a quello
delle permutazioni. Dato un cammino di Dyck viene determinato il
numero di cammini che esso copre e da cui è coperto. Inoltre
vengono enumerate alcune classi di cammini di Dyck che evitano un
singolo motivo. Viene anche suggerito un approccio ricorsivo al
conteggio di classi di cammini che evitano un qualunque singolo
motivo, dal quale si può dedurre un algoritmo per calcolarne
la funzione generatrice, e viene determinato il comportamento
asintotico ti tali classi di cammini. Infine vengono proposti alcuni
problemi aperti riguardanti la struttura di ordine parziale
introdotta, quali il calcolo della funzione di Möbius, il
conteggio delle catene e lo studio della nozione di Wilf-equivalenza.
Enumeration
of edges in some lattices of paths (con Emanuele Munarini), Journal
of Integer Sequences, 17 (2014) Article 14.1.5 (22 pp.).
Vengono
enumerate le relazioni di copertura in alcune classi di reticoli di
cammini, quali Dyck, Motzkin, Schröder.
Viene poi introdotto e calcolato l'indice di Hasse dei
reticoli considerati. Infine viene fornita una formula generale per
l'enumerazione delle relazioni di copertura in un generico reticolo
di Young, che può essere interpretato in modo naturale come
reticolo di cammini.
Enumeration
of chains and saturated chains in Dyck lattices (con Emanuele
Munarini), Advances in Applied Mathematics, 62 (2015) 118-140.
Viene
descritta una formula generale per il conteggio delle catene saturate
nei reticoli di Dyck. Tale formula viene poi utilizzata per
determinare la funzione generatrice e una forma chiusa per il numero
di catene saturate di lunghezza 2 e 3. Viene poi generalizzato il
concetto di indice di Hasse introdotto in Enumeration of edges in
some lattices of paths (con Emanuele Munarini), Advances
in Applied Mathematics, 62 (2015) 118-140.
Greedy
algorithms and poset matroids, Journal of Discrete Algorithms, 29
(2014) 21-26.
Viene
dimostrato un analogo del teorema di Edmonds-Rado nel contesto delle
matroidi su insiemi parzialmente ordinati (secondo la definizione di
Barnabei, Nicoletti e Pezzoli). Il risultato ottenuto viene poi
utilizzato per ricavare una generalizzazione dell'algoritmo di
Kruskal (per determinare il minimo albero ricoprente di un grafo
pesato) al caso dei complessi simpliciali astratti.
Dyck
algebras, interval temporal logic and posets of intervals, SIAM
Journal on Discrete Mathematics, 30 (2016) 1918-1937.
Viene
studiata la struttura di algebra di Heyting canonicamente associata
alla struttura di reticolo distributivo finito dei reticoli di Dyck.
Le algebre di Heyting risultanti sono dette algebre
di Dyck. Più
specificamente, viene fornita una descrizione geometrica
dell'operazione di pseudocomplemento relativo e un'interpretazione
logica di tali algebre mediante un determinato frammento della logica
temporale degli intervalli di Halpern e Shoham.
A
partial order structure on interval orders (con Filippo Disanto e
Simone Rinaldi), Utilitas Mathematica, 102 (2017) 135-147.
L'insieme
degli interval orders di fissata taglia viene dotato di una struttura
di reticolo distributivo che generalizza il classico ordine di Tamari
(sull'insieme dei series parallel interval orders).
Vincular
pattern posets and the Möbius function of the quasi-consecutive
pattern poset (con Antonio Bernini), Annals of Combinatorics, 21
(2017) 519-534.
Dopo
aver definito una struttura di insieme parzialmente ordinato
sull'insieme delle permutazioni finite in termini di contenimento di
motivi di determinato tipo, si analizza il caso delle motivi quasi
consecutivi,
ove per definizione una permutazione t
contiene
il motivo quasi consecutivo s
quando
s compare
in t come
motivo consecutivo, eccetto al più per la prima e la seconda
lettera. In particolare si studia la funzione di Möbius
dell'insieme parzialmente ordinato risultante, risolvendo
completamente il caso degli intervalli in cui la permutazione minima
compare esattamente una volta nella permutazione massima.
Enumerative
results on the Schröder pattern poset (con Lapo Cioni), in:
Dennunzio A., Formenti E., Manzoni L., Porreca A. (eds) Cellular
Automata and Discrete Complex Systems, AUTOMATA 2017, Lecture Notes
in Computer Science, 10248 (2017), Springer, Cham,
Analogamente
a quanto fatto in Pattern-avoiding
Dyck paths (con Antonio Bernini, Renzo Pinzani e Julian West),
Discrete Mathematics and Theoretical Computer Science Proceedings, AS
(2013) 713-724, la nozione di pattern di un cammino
di Schröder viene studiata da un punto di vista enumerativo.
Specificamente,
vengono ricavate formule per il numero dei cammini di Schröder
che coprono/sono coperti da un fissato cammino (in termini di
parametri naturali sui cammini) e vengono enumerate alcune classi di
cammini di Schröder che evitano un fissato cammino.
Progetti di ricerca
Definizione di giochi di vario tipo sui cammini la cui descrizione dipenda dalle proprietà d'ordine dei poset (o reticoli) di tali cammini.
Studio delle proprietà dei polinomi rango dei più comuni reticoli di cammini.
Studio delle relazioni tra l'insieme parzialmente ordinato dei motivi consecutivi e l'ordine dei fattori considerato da Björner.
Studio dell'insieme parzialmente ordinato dei motivi nei matchings.
Teoria delle scelta sociale e motivi nelle permutazioni.
Calcolo della funzione di Möbius nel Dyck pattern poset.
Interval orders su insiemi parzialmente ordinati generici.
Proprietà combinatorie di frammenti della interval temporal logic.
Si tratta di un metodo di combinatoria enumerativa e
biiettiva sviluppato da un gruppo di ricercatori del dipartimento di
Sistemi e Informatica dell'Università di Firenze agli inizi
degli anni '90 (comprendente Renzo Pinzani, Elena Barcucci, Alberto
Del Lungo ed Elisa Pergola). Data una classe di oggetti combinatoria
e un concetto di taglia definito per tale classe, il metodo ECO
consente di costruire, a partire da un oggetto di taglia n,
un insieme di oggetti di taglia n+1,
in modo tale che oggetti diversi possiedono uno ed un solo padre. In
tal modo si viene a generare una partizione degli oggetti di taglia
n, per ogni n.
La costruzione descritta può spesso essere descritta mediante
un'opportuna regola di successione,
il che in diverse circostanze dà la possibilità di
enumerare la classe in oggetto secondo svariati parametri.
A
linear operator approach to succession rules (con Renzo Pinzani),
Linear Algebra and Its Applications, 348 (2002) 231-246.
Ogni regola di successione viene rappresentata
mediante un opportuno operatore lineare (detto rule
operator) nello spazio vettoriale dei
polinomi in una variabile, e tutte le informazioni enumerative
contenute nella regola vengono ritrovate in tale operatore. Vengono
considerati diversi esempi, e viene mostrata l'utilità di tale
approccio nella determinazione di una forma standard per una data
regola di successione.
An
algebraic characterization of the set of succession rules (con Elisa
Pergola, Renzo Pinzani e Simone Rinaldi, Theoretical Computer
Science, 281 (2002) 351-367.
Viene
definita un'algebra delle regole di successione in modo tale che,
date due regole di successione, viene stabilita la forma di una
regola di successione la cui sequenza numerica associata è
legata alle sequenze numeriche associate alle regole di successione
di partenza tramite l'applicazione di svariate operazioni algebriche
(quali somma, prodotto di convoluzione, prodotto di Hadamard, ecc.).
Nella dimostrazione di quasi tutti i teoremi si rivela estremamente
utile il metodo dei rule operators.
Jumping
succession rules and their generating functions (con Elisa Pergola,
Renzo Pinzani e Simone Rinaldi), Discrete Mathematics, 271 (2003)
29-50.
Si definisce il concetto di regola di
successione con salto: si tratta di una regola di successione nel cui
albero di generazione ogni nodo produce figli non soltanto al livello
successivo dell'albero, bensì produce insiemi di figli a
diversi livelli successivi. Viene analizzata la situazione in cui gli
insiemi di figli prodotti ai vari livelli sono tutti descritti dalla
medesima regola di successione, e vengono forniti risultati
enumerativi completi (cioè la sequenza numerica della regola
con salto viene espressa in funzione della sequenza numerica
associata alla regola di successione che descrive la produzione di
ogni insieme di figli nell'albero di generazione).
Enumerative
results on integer partitions using the ECO method (con Renzo Pinzani
e Simone Rinaldi), Mathematics and Computer Science, III (Wien,
2004), Trends in Mathematics, Birkhauser, Basel, pp.25-36.
Viene
definita una regola di successione con infiniti salti per le
partizioni dei numeri interi. Vengono espressi alcuni risultati
classici usando tale regola di successione. Le possibili applicazioni
originali riguardano le lecture hall partitions (per le quali viene
congetturata una possibile nuova dimostrazione biiettiva del teorema
fondamentale che le mette in relazione con le partizioni in un numero
finito di parti dispari) e le partizioni contenute in un uncino
generalizzato (per esse viene fornito anche un risultato enumerativo
completo).
Production
matrices (con Emeric Deutsch e Simone Rinaldi, Advances in Applied
Mathematics, 34 (2005) 101-122.
Viene
definito il concetto di matrice di
produzione, che è il corrispettivo
matriciale della nozione di rule operator. Come nel caso dei rule
operator, viene spiegato come leggere nella matrice di produzione
tutte le principali informazioni enumerative contenute nella regola
di successione. Vengono inoltre definite opportune operazioni sulle
matrici di produzione corrispondenti a numerose operazioni algebriche
sulle sequenze numeriche determinate dalle regole di successione
associate.
Enumerating
permutations avoiding three Babson-Steingrimsson patterns (con
Antonio Bernini e Renzo Pinzani), Annals of Combinatorics, 9 (2005)
137-162.
Il metodo ECO e una
particolare rappresentazione grafica delle permutazioni vengono
utilizzati per enumerare tutte le classi di permutazioni che evitano
simultaneamente tre motivi generalizzati di lunghezza 3 di tipo a-bc
oppure ab-c,
confermando in tal modo una serie di congetture di Claesson e
Mansour.
Catalan-like
numbers and succession rules (con Renzo Pinzani), Pure Mathematics
and Applications, 16 (2005) 229-250.
Viene
definita una trasformazione lineare biiettiva che, in numerosissimi
casi, trasforma una matrice ECO (vale a dire la matrice infinita
associata ad un albero di generazione in modo tale che l'elemento di
posto (n,k) rappresenta
il numero di etichette (k) a
livello (n)) in una
matrice di Aigner i cui Catalan-like numbers associati coincidono con
la sequenza numerica determinata dalla matrice ECO di partenza.
Vengono forniti diversi esempi e vengono analizzate alcune classi
speciali di regole di successione (regole fattoriali e regole
differenziali).
Some
statistics on permutations avoiding generalized patterns (con Antonio
Bernini e Mathilde Bouvel), Pure Mathematics and Applications, 18
(2007) 223-237.
Vengono studiate le
statistiche "primo/ultimo elemento" in alcune classi di
permutazioni a motivo escluso.
Production
matrices and Riordan arrays (con Emeric Deutsch e Simone Rinaldi),
Annals of Combinatorics, 13 (2009) 65-85.
Vengono
stabiliti i rapporti fra matrici ECO e Riordan arrays; in
particolare, viene stabilita qual'è la forma delle matrici di
produzione le cui matrici ECO associate sono Riordan array o Riordan
array esponenziali. Vengono inoltre studiate alcune proprietà
di matrici di produzione associate a regole di successione finite e
razionali. Il lavoro è corredato da una vasta galleria di
esempi.
Enumeration
of some classes of words avoiding two generalized patterns of length
three (con Antonio Bernini e Renzo Pinzani), Journal of Automata,
Languages and Combinatorics, 14 (2009) 129-147.
Il
metodo utilizzato in Enumerating permutations
avoiding three Babson-Steingrimsson patterns (con Antonio Bernini e
Renzo Pinzani), Annals of Combinatorics, 9 (2005) 137-162
per contare permutazioni a motivo escluso viene qui
ripreso e adattato al caso delle parole. Come applicazione di tale
metodo, vengono enumerate diverse classi di parole che escludono
simultaneamente due motivi generalizzati di lunghezza 3.
Mixed
succession rules: the commutative case (con Silvia Bacchelli, Renzo
Pinzani e Renzo Sprugnoli), Journal of Combinatorial Theory, Series
A, 117 (2010) 568-582.
Generalizzando
ciò che è stato fatto in Jumping
succession rules and their generating functions (con Elisa Pergola,
Renzo Pinzani e Simone Rinaldi), Discrete Mathematics, 271 (2003)
29-50, vengono studiate regole di
successione nel cui albero di generazione i nodi possono produrre
figli a più livelli sottostanti e in
accordo a diverse regole di produzione. Il
caso in cui i rule operators associati alle regole di successione
commutano è studiato in dettaglio, e viene ricavata una
formula generale per esprimere la sequenza numerica associata ad una
regola doppia (in cui un nodo a livello n
dell'albero di generazione produce un set di figli a
livello n+1 in
accordo a una certa regola di produzione e un set di figli a livello
n+2 in accordo a
un'altra, eventualmente diversa, regola di produzione) in termini di
parametri enumerativi delle due regole componenti. Alcuni esempi e
interpretazioni combinatorie vengono forniti a supporto della teoria
sviluppata.
ECO
species (con Pierre Leroux), Séminaire
Lotharingien de Combinatoire 61A (2010) Article B61Al, 23pp.
Viene
introdotto il concetto di specie ECO
per descrivere formalmente, all'interno della teoria
delle specie (lineari), i concetti di costruzione ECO e di albero di
generazione. Vengono poi descritte e illustrate tramite esempi alcune
operazioni sulle specie ECO.
Some applications
arising from the interactions between the theory of Catalan-like
numbers and the ECO method (con Elisa Pergola, Renzo Pinzani e Simone
Rinaldi), Ars Combinatoria, 99 (2011) 109-128.
Vengono descritte alcune applicazioni combinatorie
derivanti dall'utilizzo della trasformazione lineare che connette
matrici ECO con matrici di Aigner introdotta in Catalan-like
numbers and succession rules. La possibilità
di passare da una teoria all'altra, infatti, consente di affrontare
problemi ostici in una delle due semplicemente traducendoli
nell'altra. Con questa tecnica, è stata definita una biiezione
fra cammini di Grand-Dyck che iniziano con un passo ascendente e
cammini di Motzkin con passi orizzontali bicolorati, eccetto che
sull'asse delle x, ove possono assumere 3 diversi colori. Inoltre, la
stessa tecnica ha permesso di fornire un'interpretazione combinatoria
per una matrice di Aigner particolarmente ostica, mediante una classe
di poliomini steep colorati di tipo speciale.
Progetti di ricerca
Studio delle regole di successione con salto nel caso generale in cui le produzioni hanno luogo a diversi livelli e dipendono da due o più regole di successione distinte.
Determinazione di algoritmi di generazione esaustiva basati su codici Gray e su regole di successione in forma standard.
Costruzioni ECO associate ai numeri di Riordan.
Studio delle relazioni fra metodo ECO e tecnica delle ballot tables introdotte da Aigner.
Calcolo differenziale per specie ECO.
Utilizzo del metodo ECO nello studio dei semigruppi numerici.
Some
bijective results about the area of Schröder paths (con
Elisabetta Grazzini, Elisa Pergola e Simone Rinaldi), Theoretical
Computer Science, 307 (2003) 327-335.
Viene
fornita un'interpretazione combinatoria dei termini di indice pari
della sequenza
definita
dalla relazione di ricorrenza
,
,
in termini di area totale dei cammini di Schröder elevati.
Enumeration
of generalized hook partitions (con Simone Rinaldi), Integers, 5
(2005) #A29 (7 pp.).
Viene
determinata la funzione generatrice della classe delle partizioni di
interi il cui diagramma di Ferrers è contenuto in un uncino
generalizzato oppure nell'intersezione di due uncini generalizzati
(un uncino generalizzato differisce da un uncino classico per il
fatto che l'altezza e la larghezza dell'uncino sono interi positivi
non necessariamente uguali a 1).
Combinatorial
properties of Catalan pairs (con Filippo Disanto, Renzo Pinzani e
Simone Rinaldi), Electronic Notes in Discrete Mathematics, 34 (2009)
429-433.
Catalan
pairs: a relational-theoretic approach to Catalan numbers (con
Filippo Disanto, Renzo Pinzani e Simone Rinaldi), versione estesa,
Advances in Applied Mathematics, 45 (2010) 505-517.
Viene introdotta la nozione di coppia
di Catalan (R,S) (ove R e S sono relazioni
di ordine parziale stretto su uno stesso insieme con determinate
proprietà), con lo scopo di fornire un linguaggio comune a
molte interpretazioni combinatorie dei numeri di Catalan. Dopo aver
dimostrato alcune proprietà fondamentali delle coppie di
Catalan, fra cui il fatto che, a meno di isomorfismi, esse sono
contate dai numeri di Catalan, vengono proposti alcuni esempi di
interpretazioni dei numeri di Catalan per le quali è
abbastanza facile determinare la coppia di Catalan associata.
Successivamente vengono studiati gli insiemi parzialmente ordinati
associati a R e S, mostrando in particolare che la relazione R
determina univocamente la coppia di Catalan e che l'insieme
parzialmente ordinato associato a R può essere descritto in
termini di configurazioni escluse. Vengono infine descritte le coppie
di Catalan per le quali R possiede determinate proprietà (i.e.
determina un insieme parzialmente ordinato connesso, oppure un
reticolo, oppure un reticolo distributivo) e viene leggermente
modificata la definizione di coppia di Catalan con lo scopo di
definire un analogo concetto per altre sequenze intere, quali
coefficienti binomiali centrali e numeri di Schröder.
On
the enumeration of d-minimal permutations (con Mathilde Bouvel),
Discrete Mathematics and Theoretical Computer Science, 15(2) (2013)
33-48.
Viene suggerito un possibile approccio allo studio
(e in particolare all'enumerazione) delle permutazioni minimali con d
discese utilizzando una famiglia di tableaux di Young sghembi. Tale
approccio consente di dedurre una formula generale in termini di
somme di determinanti. Viene poi proposta anche un'estensione della
famiglia di tableaux di cui sopra, che conduce, fra le altre cose, ai
numeri Euleriani e ad alcune presumibilmente nuove loro proprietà.
Schröder
partitions and Schröder tableaux, in: Lipták Z., Smyth W.
(eds) Combinatorial Algorithms. Lecture Notes in Computer Science,
9538 (2016), Springer, Cham, pp. 161-172.
Schröder
partitions, Schröder tableaux and weak poset patterns, versione
estesa, sottomesso (2016).
Vengono
introdotte le nozioni di diagramma di Schröder e
di tableau di Schröder,
allo scopo di fornire una sorta di analogo delle classiche nozioni di
diagramma di Young e di tableau di Young. Dopo aver studiato alcune
semplici proprietà dell'insieme parzialmente ordinato dei
diagrammi di Schröder, viene definito un algoritmo analogo alla
corrispondenza di Robinson-Schensted per tableaux di Young standard e
ne vengono studiate alcune proprietà. Infine, i tableau di
Schröder vengono messi in relazione con gli interval order
tramite la poco nota nozione di motivo debole di un poset.
Progetti di ricerca
Definizioni alternative di permutazioni che quasi evitano motivi.
Parole che quasi evitano motivi.
Legami tra motivi nelle permutazioni e modelli di riassemblamento del genoma.
Proprietà combiantorie e algebriche dei tableaux di Schröder.
Altri progetti di ricerca
Studio delle proprietà di matrici di grafo legate all'algoritmo di PageRank.
Studio delle proprietà combinatorie delle matroidi su posets.